Gocce di RugiadaPresentazione a cura di Marianna Santoni
Fotografa pubblicitaria e Guru del digital imaging
Anche le gocce di rugiada colte dalla camera di Angelo Delle Fratte - volutamente utilizzo il termine antico per la sua macchina fotografica - che riflettono l´ambiente che le circonda, così come l´animo di Angelo che le insegue e cattura, portano i sensi verso quella condizione e finiscono per collocare lo spettatore tra due infiniti, proprio lì dove lo collocava Blaise Pascal: "l´infinitamente grande e l´infinitamente piccolo".
Prefazione a cura del Dott. Filippo Orsini
Archivio Storico Comune di Todi
La lunga storia della fotografia e dei fotografi di Todi si arricchisce di un ulteriore, significativo ed originale contributo che è quello che ci viene dato da Angelo Delle Fratte. Attraverso il suo scatto, il suo sguardo penetra nella realtà infinitamente piccola, talmente piccola da essere racchiusa in una goccia: una monade d´acqua dove si riflette il mondo. E´ un´operazione alchemica di trasmutazione visiva che diventa opera d´arte.
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